Ciao mondo!!
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Tanti Auguri di …..
un nuovo incubo: iL TERREMOTO
Terremoto in Abruzzo: vittime
Epicentro a L’Aquila: decine i dispersi
Un violento terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter ha colpito l’Abruzzo e il centro Italia. L’epicentro del sisma è stato registrato a L’Aquila, dove sono crollati diversi edifici e molte persone sono rimaste intrappolate tra le macerie. I morti accertati sono oltre 100, tra cui 5 bambini. Al momento il bilancio delle vittime è provvisorio, ma è destinato a crescere ancora. I dispersi sono decine. La Protezione civile: "50mila sfollati".
Ieri notte sono stata svegliata dalla scossa sentivo il letto e tutta la stanza che ondeggiava la finestra che scricchiolava ho realizzato subito che era una scossa di terremoto e ho avuto tanta paura ho svegliato a mio marito ma lui nn ha capito niente e si è rimesso a dormire mi sono alzata e sono andata subito in camera di mia figlia che dormiva profondamente ho fatto un giro per la casa e poi mi sono rimessa a letto e mi sono addormentata…. stamattina appena sveglia ho acceso la tv e ho avuto il tragico impatto con questa notizia tragica che mi ha sconvolto nn credevo e nn avrei mai pensato che la scossa avesse provocato danni così terribili. Mi dispiace tantissimo x le povere vittime per i loro parenti che le piangono e per tutte quelle persone che hanno perso tutto e mi unisco al loro dolore. E prego per tutti coloro che sono rimasti sotto le macerie
Incazzata!!!!
Uno sfogo notturno….
Una ricorrenza molto triste….
"anche se tutto il tempo che ci resta è già passato e non tornerà x ogni occasione persa e camminare insieme a te e nn pensare tutto contro te…bell’amore che vai via"
Mi manchi da morire tvtb papà
iL giorno più bello
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.
Giornata decisamente NO
Terribilmente incazzata nera
Portati VIA
io sto seduta qui, che non ho fretta,
ti ascolto, dimmi, tanto è come l’altra volta
facciamo pace a letto e non dentro la testa,
chiunque ci sentisse in questa discussione
direbbe lei cretina ma lui che gran coglione.
Oh, quante bugie mi hai detto, dove ti ho trovato,
in quale maledetto giorno t’ho incontrato,
lo sai che se ti guardo adesso non mi piaci
ridammi le mie chiavi, dimentica i miei baci,
non voglio più nemmeno toccare le coperte
dove ti sei sdraiato, dove ti senti forte.
Che cosa c’è da dire, cosa c’è da fare.
Siamo due cuori affetti dallo stesso male.
Non c’è niente da dire,niente più da fare.
Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.
Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia,
vai via, portati lontano da me.
Portati via tutto questo amore che non è mai amore.
E mentre brucia lenta questa sigaretta
sorrido fingo e ti accompagno sulla porta,
io nei tuoi occhi leggo Scusa un’altra volta
poi la tua schiena si allontana quanto basta
così ti vedo andartene su queste scale
da questo astratto amore, da questo stesso male, che mi fai.
Che cosa c’è da dire cosa c’è da fare.
Siamo due cuori affetti dallo stesso male.
Non c’è niente da dire, niente più da fare.
Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.
Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia,
vai via, portati lontano da me.
Portati via tutto questo amore che non è mai amore.
portati via
portati via
vai via portati lontano da me.
E mentre brucia lenta questa sigaretta
io sto seduta qui non ho fretta.
Alla mia età
sei il gran diffidente mentre fingi simpatia
come un terremoto in un deserto che
che crolla tutto ed io son morto e nessun se n’è accorto
lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene
quindi se escludi gli aviatori…i falchi, nuvole, gli arei, aquile e angeli rimani te
e io mi chiedo ora che farai
che nessuno ti verrà a salvare
insulti per l’errore di un rigore
ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato…tanto amore, gioia, dolore tutto
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età
osservavo la vita come la osserva un cieco
perchè cio che è detto può far male
però ciò che è scritto può ferire per morire
ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato tanto amore, gioia,dolore tutto
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età
e piangerai per cose brutte e cose belle spero
senza rancore e che le tue paure siano pure
e l’allegria mancata poi diventi amore
anche se
e perchè solamente il caos della retorica
confonde i gesti e le parole le modifica e
perchè Dio mi ha suggerito che ti ho perdonato
e ciò che dice lui l’ho ascoltato
di notte alla mia…